Visualizzazione post con etichetta amoregatto. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta amoregatto. Mostra tutti i post

martedì 3 febbraio 2015

Club del libro di gennaio- E le stelle non stanno a guardare

Il prossimo appuntamento   con il club del libro sarà lunedì 2 marzo, con il libro Muchachas volume 1.
(Libro presente anche nella lista dei desideri di Penelope ).

Oggi ho giocato tutto il giorno, mi sono fatto le unghie nella sedia della cucina, ho corso velocemente e per due volte sono riuscito a spostare tappeto e tavolino, senza far cadere nulla purtroppo.
Poi, mentre miagolavo davanti al nulla, la mia umana è uscita ed è tornata con altre umane.
Si sono sedute sulle mie sedie, hanno appoggiato le loro cose sul mio tavolo e disturbavano il mio silenzio.
Così prima ho cercato di conquistarle gettandomi a terra, carino e coccoloso, e poi ho compiuto il mio attentato al tavolo.
Mi hanno cacciato.
Allora mi sono nascosto.
E ho fatto prendere a tutti un bello spavento.
Ho origliato tutto comunque.

Alessandro Magno


Gatto  a parte, stasera abbiamo parlato di libri, più che di un libro in particolare, infatti, non abbiamo speso troppo tempo per recensire Borgo Propizio e le sue storie magiche, ma non troppo, reali, ma mai troppo.
Una lettura leggera, un libro delicato, dove i dettagli non sono troppo profondi e nonostante i temi siano tanti e spesso pesanti, vedi un aborto piuttosto che l'omosessualità, vengono appena accennati, senza dar luogo a particolari riflessioni, sono temi volutamente trattati con leggerezza.
Insomma, se dovessimo trovare la nota positiva in questo libro, sarebbe la leggerezza,
se ne dovessimo trovare una negativa, sarebbe sempre la leggerezza.
Un libro di 'svago', da leggere a letto, in treno, quando si è malate, di sicuro un libro che sarebbe apprezzato dalle nostre nonne, è stato definito il Don Matteo letterario : qualcosa di sereno, senza colpi di scena improvvisi, sangue, scene di sesso esplicito, insomma, un libro sereno e leggero.

La delusione è ricaduta ancora una volta sugli ultimi libri di Baricco e alla sua 'consueta presunzione stilistica', che invece non è presente nel borgo stellato, fortunatamente.
La gioia ricade ancora una volta sulle Dieci donne che abbiamo letto e consigliato alle nostre amiche, qualche volta persino regalato.

Abbiamo chiaccherato a lungo e sono usciti fuori molti titoli e molta voglia di condividere.
Come al solito però, abbiamo dedicato pochi minuti alla scelta del libro, allora, propongo una soluzione, ovvero,mi occuperò di raccogliere i titoli e pubblicarvi i trafiletti di trama e recensione, in modo tale che arrivate all'incontro, si possa essere già orientate verso uno o più libri, stasera sono usciti vari titoli che dividerò fra i consigliati e le proposte.

CONSIGLIATI
La nave di Teseo
Il cane ucciso a mezzanotte
La trilogia delle fiabe di Sepulveda
Orgoglio e pregiudizio
Il caffè della gioventù perduta

Dieci donne, ovviamente


PROPOSTE
Ippopotami e sirene
Io e Billy (in copertina ha un gatto )
Shah-in-shah
Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa
Gli anni al contrario


Ps noi abbiamo deciso di amare i libri a scatola chiusa, quelli che compri, in base agli aggettivi della trama. Ne voglio uno con scritto 'isterica, logorroica e polemica'.

Pps abbiamo parlato molto, ma no, non mi sembra il caso di scrivere qui, in fondo AlessandroMagno potrà scrivere le nostre memorie :)
Pace amore e dolcini per tutti

sabato 17 gennaio 2015

I grandi amanti saranno sempre infelici. -- Cesare Pavese

Henri Cartier Bresson*
I grandi amanti saranno sempre infelici,
perché per loro l'amore è grande
e quindi esigono dalla bien-aimée
la stessa intensità di pensieri ch'essi hanno per lei-
altrimenti si sentono traditi.

Cesare Pavese



* Una fotografia è un bacio, oppure uno sparo,
siamo d'accordo, antitesi della guerra.
Però mi è sempre piaciuto stravolgere un po' il senso delle cose,
come in fin dei conti, ho sempre preteso 'la stessa intensità di pensieri'.



giovedì 15 gennaio 2015

La piccolo botte dei desideri

Non so se avete letto l'iniziativa di quella donna che, per affrontare i giorni bui, decide di ricordare quelli luminosi. (Non troverò mai più il link, lo so).
Beh, che novità, quale donna, in fondo, non ricorda i giorni degni di essere vissuti, quale persona, non si è mai aggrappata con tutta se stessa al ricordo felice, per sopportare tutti quei momenti, che proprio, sembrano i più difficili da affrontare.
L'iniziativa carina però, della donna 'illuminata', è quella di scrivere ogni giorno, in una sola frase, qualcosa di bello, di felice, qualcosa che possa farle ricordare quel suo giorno, come un giorno ben speso, poi, gettare il biglietto in una botte per ripescarlo quando l'anima è in sussulto.
Ho deciso di trarne ispirazione.
Anche perché io, nelle botti, ci conservo i tappi delle bottiglie di vino, ma ogni volta che fisso quei tappi, mi rincorre il terrore della cirrosi epatica, nulla a che vedere con gioia , speranza e vita, insomma.

Il mio primo tentativo del ricordo di un momento felice del 15 gennaio 2015:
sono felice di dover studiare quello che devo studiare.

Poco importa se vivrò un mese infernale di ansia e panico, per poi dover affrontare l'esame che mi ridurrà in pezzettini, un'altra volta.
Sono davvero felice di studiare le trasformazioni linguistiche.

Penelope è propositiva.

venerdì 19 dicembre 2014

Deliquio C. Pavese

Vorrei poter soffocare
nella stretta delle tue braccia
nell'amore ardente del tuo corpo
sul tuo volto, sulle tue membra struggenti,
nel deliquio dei tuoi occhi profondi,
perduti nel mio amore,
quest'acredine arida
che mi tormenta.
Ardere confuso in te disperatamente
quest'insaziabilità della mia anima
già stanca di tutte le cose
prima ancor di conoscerle
ed ora tanto esasperata
dal mutismo del mondo
implacabile a tutti i miei sogni
e dalla sua atrocità tranquilla
che mi grava terribile
e noncurante
e nemmeno più mi concede
la pacatezza del tedio
ma mi strazia tormentosamente
e mi pungola atroce
senza lasciarmi urlare
sconvolgendomi il sangue
soffocandomi atroce
in un silenzio che è uno spasimo
in un silenzio fremente.
Nell'ebbrezza disperata
dell'amore di tutto il tuo corpo
e della tua anima perduta
vorrei sconvolgermi e bruciarmi l'anima
spardere quest'orrore
che mi strappa gli urli
e me li soffoca in gola
bruciarlo annichilirlo in un attimo
e stringermi stringermi a te
senza ritegno più,
ciecamente, febbrile,
schiantandoti, d'amore.
Poi morire, morire con te
Il giorno tetro
in cui dovrò solitario
morire (e verrà , senza scampo)
quel giorno piangerò
pensando che potevo
morire così nell'ebbrezza
di una passione ardente.
Ma per pietà d'amore
non l'ho voluto mai.
Per pietà del tuo povero amore
ho scelto, anima mia,
la via del più lungo dolore.


Vorrei poter soffocare - Cesare Pavese





mercoledì 3 dicembre 2014

Il sogno.

"Sei nata sognatrice e sognatrice te ne andrai..."

Così dicevi quasi dieci anni fa, di me.

Ma poi, che colpa ne ho io, se tendo ad idealizzare tutto: gli uomini, le parole, la vita.

Sono poche davvero le cose reali che superano le aspettative di un sognatore.

E allora, perché mai viverle, laddove farlo, significherebbe uccidere di una crudele morte tutto ciò che si è voluto e vissuto in un'intimità di solitudine e silenzio, dove nulla è dovuto, se non a se stessi.

Per non andartene da sognatrice, senza aver mai vissuto.

Credo sia questa la risposta.

Sbagliata.

Chi sogna, vive tutte le vite che non potrebbe mai vivere.
Ed una in più.


domenica 12 ottobre 2014

Calendario 2015...!

Mr ottobre!

Ebbene si, "stiamo" preparando il calendario 2015,
mi ero ripromessa di non pubblicare nessuna foto, per lasciarle inedite, ma non ho resistito.
Faticoso come fotografare un gatto, ma quando ci riesci: che meraviglia!