"Sei nata sognatrice e sognatrice te ne andrai..."
Così dicevi quasi dieci anni fa, di me.
Ma poi, che colpa ne ho io, se tendo ad idealizzare tutto: gli uomini, le parole, la vita.
Sono poche davvero le cose reali che superano le aspettative di un sognatore.
E allora, perché mai viverle, laddove farlo, significherebbe uccidere di una crudele morte tutto ciò che si è voluto e vissuto in un'intimità di solitudine e silenzio, dove nulla è dovuto, se non a se stessi.
Per non andartene da sognatrice, senza aver mai vissuto.
Credo sia questa la risposta.
Sbagliata.
Chi sogna, vive tutte le vite che non potrebbe mai vivere.
Ed una in più.