venerdì 25 agosto 2017

Silenzi assordanti.

Ossimorico.

Io avevo un bel cervello.

O almeno, così dicevano.

Mi sento così stupida ed incompleta.

Non colgo, non colgo quasi mai

e soffro.

Come soffro
in un silenzio
cosi assordante.

Stanchezza.

Sono così stanca e tu,
tu non mi culli neppure un po'.

Ed io vorrei qualcuno che mi sollevasse la testa quel tanto che basta da lasciarmi respirare,
mentre il resto del mio corpo fluttua nell'acqua caldissima.

Vorrei questo,
che mi tenessi questa testa così pesante
giusto il tempo che io riesca a sentirmi leggera.

Vorrei tanto dormire.
Ho tanto sonno, ma non è sonno, è una stanchezza irrimediabile
alla quale non puoi provvedere neppure tu.

Non che lo faresti,
ma sarebbe più semplice.

Ed invece, no, qui è tutto così complicato ed io faccio fatica a muovere le dita e a ricordarmi tre cose,
tre cose,
tre
cose.

Sono così stanca da non riuscire a ridere neppure con te,
perché non riesco
e soffro
.

Ma tu non ci sei ed io, semplicemente, non ci sono.

Ho così sonno, ma non è sonno...è stanchezza...va bene, lo avevamo già detto.

mercoledì 23 agosto 2017

Pretesti dell'ultimo minuto.

Perché un pretesto per tornare bisogna sempre seminarselo dietro, quando si parte.




Senza Risposta.

Il solo gesto in grado di salvarmi
sarebbe l'abbraccio
che non ti ho mai permesso di darmi,

la sola presenza in grado di contenermi
sarebbe quella delle tue mani
pronte a raccogliermi.

Perché se mi dovesse cadere
una sola lacrima, io,
qui, mi sgretolo.