Visualizzazione post con etichetta decathlon. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta decathlon. Mostra tutti i post

domenica 8 gennaio 2017

Potenzialità.


Esistono dei luoghi speciali oltre alle librerie e alla scuola di musica, ovviamente.
Sto parlando di quei luoghi che ti mettono alle strette con te stessa e ti fanno uscire vincitrice da questo confronto che solitamente ti pone spalle a muro senza fiato : un esempio è dato da Decathlon.

Lo scorso anno feci un colloquio dopo il quale fui chiamata a fare la commessa da loro, ma a causa di altri impegni lavorativi ed alla prospettiva di un lavoro differente , non riuscii ad andare.
Era il periodo del 'non ti preoccupare, ci sono io ad aiutarti e sostenerti, non serve che tu ti ammazzi di lavoro correndo da un punto all'altro della città'. Tre settimane dopo mi ritrovavo sola, senza una casa, senza risparmi e senza sapere dove sbattere la testa.
Anzi, avrei voluto sbattere la testa più e più volte contro l'esoso dondolo di vimini comprato ad aprile, per esaudire un grande desiderio del prode Ulisse, ma quel dondolo, come quasi tutte le mie cose, l'ho lasciato ad Itaca ed Ulisse non ha avuto premure al riguardo.

In ogni modo, Decathlon, è il paradiso degli indecisi e dei mediocri.
Le persone come me, per un attimo, si sentono in grado di scalare montagne, nuotare in acque buie e profonde, segnare rigori e correre per ore ed ore verso mete lontane.
Le persone come me, vivono ogni giorno con la totale consapevolezza della propria goffaggine.
Mi chiamo Penelope, non ho ancora trent'anni, sono bassa e piccola, ma soprattutto, sono la persona meno coordinata di questo mondo.
E ne sono pienamente consapevole.

Tuttavia, Decathlon, mi regala un sogno, anzi, mi vende un sogno di una vita diversa e migliore: quando compro una canotta iper traspirante, la palla da pilates, il panchetto per lo step, il laccio catarifrangente, io compro un'idea di me stessa nel pieno del cambiamento.
Un cambiamento che poi non effettuo, però comunque nella mia testa vedo già compiuto.

Decathlon fra i suoi scaffali mi trasmette un'immagine di me sportiva, forte, sudata, libera.

Oggi, mi ha regalato il sogno di una Penelope che corre con i suoi pattini veloci a soli 49,50.

In questa immagine non indosso caschetto, protezioni, ginocchiere, paracolpi, imbottiture di gommapiuma che mi salvaguardino dal disastro che sei ruote sotto ai piedi potrebbero significare per la mia incolumità.

E mi basta ed avanza.

Ci sono luoghi magici, in fondo.
Oltre la mente, grazie alla mente.