domenica 31 marzo 2019

Nido

In queste ultime settimane sento un bisogno estremo di fare "nido".

Una sensazione di cura e amore, di coccole e vizi.

Sento questa voglia di coccolare chi ho vicino con waffles, carezze e continue attenzioni.

In questo momento mi sto dedicando a questa sfera dell'amore molto tenero, casalingo, protetto.

Come ogni Penelope che si rispetti mi salta in mente l'ansia che i prodotti della mia cura risultino infelici ed incapaci di apprezzare questo modus vivendi che sto applicando alla quotidianità.

Sicuramente fino a fondo non viene compreso, non è concepibile e probabilmente non produrrà quell'atmosfera un po' magica e surreale che così tanto adoro.

Ci sto provando, ci provo con tutta me stessa   anche quando sembra che non basti o non sia opportuno.

Ho voglia di sentirla rifiorire sotto alle mie mani, questa primavera così vicina e al contempo raggiunta con scatti veloci, quasi fossero gli ultimi cento metri di una campestre provinciale.

Faccio fatica.

Ho voglia di mare.

Di giornate piene.

Di fiori.

Di sole.

Di aria fresca e luce di luglio.

Spero di sopperire così alle mancanze che saltano fuori all'improvviso e mi lasciano desolata e sola in mezzo al mare degli eventi che qualche volta ci cullano e spesso ci travolgono.

Non so se sarà abbastanza.
Non so se sarà mai capito.
Ma questo nido per me è amore estremo.

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